Acclamato artista multidisciplinare con più di tre decenni di esperienza nelle art media, Herman Kolgen vive e lavora a Montreal, Quebec.

Scultore audiocinetico, trova la sua materia prima dall'intimo rapporto tra suono e immagine. Kolgen realizza pezzi che prendono forma di installazioni, opere video e cinematografiche, performance e sculture sonore. Lavora in un ciclo costante di esplorazione, all'incrocio di media diversi, per evocare un nuovo linguaggio tecnico e un'estetica unica.

L'impatto dei territori sulla vita umana è al cuore dei suoi perseguimenti concettuali. Le risultanti tensioni brutali nonché l'intergioco tra i vari elementi costituiscono l'epicentro della sua pratica. Il suo lavoro multifaccia è caratterizzato da un approccio radiografico. E’ questo effetto raggi x, con la sua qualità immateriale, che consente di vedere l'invisibile.

Inizialmente associato al regno digitale ed elettronico attraverso un assortimento di opere altamente sensibili, il suo approccio prende poi una forte svolta verso forme sempre più ibridate. La sua pratica di installazione integra anche un importante componente di spazializzazione, in particolare riguardo il campo del suono. la progettazione e l'applicazione di sistemi random di immagine/suono autogenerativo consentono anche la creazione di spazi audiofonici segnati dalla loro qualità immersiva.

Le opere di HermanKolgen sono state presentate in particolare alla Biennale di Venezia, Ars Electronica, Transmediale di Berlino, Isea, il Centro Georges Pompidou, International Digital Arts Montreal e Parigi, Sonic-Acts, Londra, Bfi, Arsenal Art Contemporain, Dissonanze, Sonar, Tapei Digital Arts e Shanghai E-Arts. Si è anche esibito con il Paris Ensemble Intercontemporain e la Los Angeles Philharmonic. Herman Kolgen è vincitore di molti premi prestigiosi, tra cui Aars Electronica, Qwartz e come miglior film sperimentale dei Festival del Cinema Indipendente di Nnew York e Los Angeles. Dal 1996 al 2008, ha dedicato molta della sua creatività allo Skoltz_Kolgen duo.