Francesca Carmignani è psicologa, psicoterapeuta, psicoanalista, membro della Scuola Lacaniana del Campo Freudiano (SLP) e dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi (AMP).

Si laurea all’università la Sapienza di Roma con una tesi sulla clinica dei disturbi alimentari, confrontando gli orientamenti di Jacques Lacan e Wilfred Bion, ma l’insegnamento lacaniano è quello che, già da prima del periodo universitario, imprime il marchio più gioiosamente forte sulla sua pratica.

Ha esperienze maturate nell’ambito della sanità pubblica e del privato sociale in istituzione, riguardanti il trattamento di anoressia e bulimia, i disturbi psichiatrici di pazienti adulti, la neuropsichiatria infantile e il ritardo mentale.

È intervenuta in vari congressi all’estero (più recentemente in Belgio e in Spagna) con contributi prevalentemente clinici, perché l’amore per la clinica è la causa del desiderio che la spinge ad avanzare quotidianamente nel suo lavoro.
Ha pubblicato articoli su varie riviste italiane e su pubblicazioni internazionali, talvolta anche on-line, con particolare interesse per la ricerca sul tema del corpo e della femminilità, nelle sue varie declinazioni, e sul rapporto tra arte e psicoanalisi, occupandosi di arti performative, cinema, teatro, poeticità della psicoanalisi.

Tra i suoi contributi si ricordano “La Body-Art di Marina Abramovic interroga Lacan”, “Romeo Castellucci con Jacques Lacan. La trilogia dell’Hilflosigkeit”, “The Neon Demon. Winding-Refn con Lacan” e “Corps d'école/Corde-école Poesia sinthomatica di una diagnosi di pass-aggio”.

Il suo lavoro clinico in privato e la sua formazione in continuo rinnovamento, si svolgono nel tessuto creato con il fil rouge del legame per lei inscindibile, tra Roma e Parigi.