
Earthsatz
AV Performance
Duration: 30 min.
giovedì, 15 ottobre 2020 | 22:30 > 23:15 2020-10-15T22:30:00.000Z | Sala Ellittica
Il mondo, come è mostrato a noi da Google Earth, è intrigante….
Le imperfezioni della forma, la deformazione della trama, i tempi di sospensione sono tutte proprietà di un nuovo universo, un universo ibrido, che sembra più un romanzo algoritmico che una realtà tangibili.
Earthsatz cerca di ampliare la poesia fredda e opprimente generata da questo “mondo tascabile”, dove la vita non esiste e le particelle sono sostituite da pixel.
Forse dovremmo cercare di contemplare per quello che è realmente un universo immaginario che imita quello in cui viviamo, sviluppando la propria autonomia. Con la fotogrammetria, abbiamo scansionato alcune parti del mondo generato da Google.
Da loro abbiamo costruito paesaggi terrestri tridimensionali e abbiamo cercato di evidenziare le loro caratteristiche surreali, giocando con le luci misteriose, con visioni irrealistiche e irreali.
In questo mondo decadente, la terra è un viaggio che celebra tutti i suoi aspetti nuovi artistici e irrazionali.
Quando la terra si decomponeva e ri-sintetizzava, il loro ruggito veniva soffocato da distorsioni e suoni meccanici.
Questo grossi blocchi estendono l’universo metaforico e cercano forti ecco nello spazio percettore del pubblico.
Le imperfezioni della forma, la deformazione della trama, i tempi di sospensione sono tutte proprietà di un nuovo universo, un universo ibrido, che sembra più un romanzo algoritmico che una realtà tangibili.
Earthsatz cerca di ampliare la poesia fredda e opprimente generata da questo “mondo tascabile”, dove la vita non esiste e le particelle sono sostituite da pixel.
Forse dovremmo cercare di contemplare per quello che è realmente un universo immaginario che imita quello in cui viviamo, sviluppando la propria autonomia. Con la fotogrammetria, abbiamo scansionato alcune parti del mondo generato da Google.
Da loro abbiamo costruito paesaggi terrestri tridimensionali e abbiamo cercato di evidenziare le loro caratteristiche surreali, giocando con le luci misteriose, con visioni irrealistiche e irreali.
In questo mondo decadente, la terra è un viaggio che celebra tutti i suoi aspetti nuovi artistici e irrazionali.
Quando la terra si decomponeva e ri-sintetizzava, il loro ruggito veniva soffocato da distorsioni e suoni meccanici.
Questo grossi blocchi estendono l’universo metaforico e cercano forti ecco nello spazio percettore del pubblico.
Autore
- Con sede a Parigi, nato nel 1993, Dylan Cote ha un background in graphic design (DSAA-ENSAAMA). Il suo lavoro gira intorno alle immagini in movimento, a performance audiovisive e installazioni
Principalmente egli collabora con il mondo musicale, facendo video clips, scenografie e live visual. Inoltre persegue una ricerca plastica e grafica più indipendente. Si sforzano di sperimentare, a volte di divertire, diversi supporti e tecniche per generare forme prendendo vantaggio dalle possibilità estetiche delle tecnologie, mettendo in discussione il... - Pierre Lafanechère alias incogito, ha sede a Lione e Parigi.
Si è laureato in DSAA Graphic Design opzione media alla ENSAAMA Olivier de Serre nel 2017.
Il suo lavoro gira intorno alle immagini in movimento (2D-3D) e alle installazioni digitali.
Sviluppa forme che si muovono nello spazio fisico e/o digitale, al servizio di un'idea, un progetto,un momento.
Passando da immagini generate da computer a dispositivi tangibili, lui considera la tecnologia digitale come un...